Lo scorso febbraio, The Intelligencer ha intervistato Paolo Ghigo, Presidente dello stabilimento americano. In questo articolo è presente la traduzione dell’intera intervista.

GLEN DALE – Molte delle cose che ogni giorno vengono utilizzate e consumate nella Ohio Valley sono sigillate con capsule in metallo prodotte presso Tecnocap LLC, in Glen Dale.

Tecnocap, multinazionale italiana, opera a Glen Dale da ormai più di 15 anni, dopo l’acquisizione della ex Penn-Wheeling Closure.

Lo stabilimento di Warren, Ohio, viene utilizzato per la preparazione della banda stagnata che viene poi inviata a Glen Dale dove viene trasformata in chiusure metalliche.

Una delle novità per lo stabilimento a Glen Dale è la produzione di chiusure twist-off senza bordi taglienti. Le chiusure presenteranno dei bordi lisci che permettono ai consumatori di aprire la bottiglia di birra o qualunque altra bevanda con le mani, senza dover fare ricorso ad aiuti, quali uno strofinaccio o altre attrezzature, afferma Paolo Ghigo.

“É più facile da aprire e mantiene meglio il sottovuoto, allungando la sua durata di conservazione”, ha affermato.

Tecnocap ha sede principale a Cava de’ Tirreni, (Salerno), Italia dal 1993. Oltre agli stabilimenti americani, Tecnocap si trova anche in India, Brasile, Ucraina e Repubblica Ceca, con oltre 1000 impiegati.

L’azienda è presente anche nel business delle bottiglie e bombole aerosol in alluminio, prodotte a Lecco, in Italia.

Ghigo ha affermato che durante i suoi 15 anni di attività, lo stabilimento a Glen Dale ha avuto continui progressi.

Paulo Ghigo, presidente di Tecnocap LLC a Glen Dale, con in mano la banda stagnata che verrà utilizzata in seguito per creare le chisure metalliche
“Penn Wheeling Closures è stato per anni simbolo di consolidamento e acquisizioni ed è stato necessario rinnovare le sue possibilità produttive, rinnovare le linee di produzione e portare un po’ di innovazione con prodotti nuovi”, ha affermato.

“Tutto questo non accade in una notte sola. Ci sono voluti obiettivi e strategie per realizzare tali investimenti in capitale umano e risorse. Volgendo lo sguardo al passato, ci rendiamo conto che siamo stati fortunati molte volte e tutto è andato liscio. Grazie a questo, è stato possibile negli ultimi 15 anni dare lavoro a molte persone nella valle di Ohio. Ci auguriamo che la situazione rimanga la stessa anche nei prossimi anni”.

“L’azienda inoltre si impegna in ambito di sostenibilità ambientale, sociale e di governance” ha poi aggiunto. “Uno dei più ampi pannelli solari del West Virginia è stato installato sul tetto dello stabilimento a Glen Dale, proprio per evidenziare una delle tante iniziative intraprese con la speranza di un futuro migliore per le generazioni future”.

“L’azienda ha un altro stabilimento a Warren, e ha stabilito diverse joint ventures in altre parti degli Stati Uniti con focus sempre sul packaging in metallo”.

“Stiamo mandando avanti molti progetti riguardo una futura espansione delle nostre capacità. Se ciò dovesse accadere, nuove opportunità di lavoro saranno disponibili”.

Ghigo racconta che esistono differenze in ambito lavorativo e di vita tra l’Italia e Glen Dale, ma allo stesso tempo, l’ambiente lavorativo non è poi così diverso, e spiega:

“Se dovessi sottolineare le principali differenze che ho notato, è che sicuramente le persone locali sono più attaccate all’azienda rispetto all’Italia. Il fatturato è notevolmente più elevato”, ha affermato. “In business altamente specializzati, l’esperienza e le conoscenze sono la chiave che conduce a un business sano e duraturo. Io credo che le autorità locali e istituzioni di ogni livello hanno sempre avuto la capacità di ascoltare i bisogno dei loro dipendenti”.

Ghigo ha affermato che il futuro è incerto, così come ci ha insegnato la pandemia di Covid-19 negli ultimi anni.
Tuttavia, l’azienda crede fortemente e ha tutte le intenzioni di continuare il suo progetto in America.