Supply Chain Finance
Negli ultimi anni l’attenzione verso la gestione del capitale circolante e dei flussi finanziari nelle supply chain è cresciuta notevolmente. La crisi economico-finanziaria del 2008 ha provocato una drammatica riduzione dell’erogazione del credito. In Italia, dal 2008 a oggi, si è assistito a una restrizione nei criteri di concessione del credito e un peggioramento nei rating finanziari delle imprese. Sono cresciuti i tassi di interesse e si sono progressivamente allungati i tempi di pagamento, sia da parte della PA che nel settore privato, con il conseguente impatto sulla necessità di circolante e sulla stabilità delle filiere del nostro Paese.
Il “cash-to-cash-cycle”, negli ultimi nove anni, è salito con un tasso di crescita assai significativo ed è cresciuto il fabbisogno finanziario per sostenere il capitale circolante, in un circolo vizioso in cui il ritardo nei pagamenti di un cliente si riverbera lungo la catena dei fornitori. In tal modo, la debolezza di un attore della filiera diventa fonte di rischio anche per tutti gli altri, comprese le imprese più solide.
In questo scenario, oggi è necessario identificare soluzioni innovative che permettano di gestire in modo congiunto e strutturato gli aspetti finanziari e quelli di supply chain.
In questo contesto, si fanno strada le soluzioni di Supply Chain Finance, un insieme di modelli innovativi che consentono di far leva sull’esistenza di specifiche relazioni di supply chain per controllare e ottimizzare il capitale circolante.
Sono tre le categorie di soluzioni di Supply Chain Finance, suddivise in base alle loro caratteristiche distintive: le “tradizionali” di finanziamento del capitale circolante, le “innovative” e quelle di “collaborazione” tra i vari partner di filiera, finalizzate all’ottimizzazione del capitale circolante immobilizzato nelle scorte.
La digitalizzazione – attraverso specifiche piattaforme – dei processi di business, interni e di supporto alle relazioni, permette di erogare con maggior efficienza modelli tradizionali di finanziamento e può abilitare forme di accesso al credito innovative.
Nelle soluzioni tradizionali le piattaforme informatiche di integrazione e comunicazione dei dati aumentano il controllo e rendono più efficienti i processi transazionali, riducendo i costi. E la tecnologia diventa un fattore abilitante delle soluzioni innovative e di collaborazione, senza cui non si potrebbero gestire processi complessi in tempo reale.
Il Supply Chain Finance consente di agevolare l’accesso al credito, migliorando le condizioni finanziare e consentendo di estenderlo anche ai soggetti più deboli della filiera.
Garantisce un minore costo del credito, perché consente l’accesso a un maggior numero di informazioni di qualità e contribuisce a calcolare con maggiore affidabilità i rating di rischio e ridurre i costi operativi con cui si valutano le operazioni di finanziamento. Permette una riduzione del fabbisogno complessivo, grazie ad una gestione collaborativa che riduce il capitale circolante o lo redistribuisce in modo ottimale, in base alle capacità finanziarie dei diversi attori della filiera.
L’esperienza Tecnocap
“Laddove le singole aziende di una filiera non possiedano i mezzi e le opportunità di innovare ‘da sole’, è fondamentale che un’impresa leader di filiera si attivi per far crescere il valore della sua Supply Chain”, afferma Massimo Santomauro, Tecnocap Group CFO, che prosegue “per questo, in collaborazione con il sistema finanziario e con il coinvolgimento di un ampio numero di partner, Tecnocap group ha sostenuto l’infrastruttura e l’adozione di modelli innovativi di Supply Chain Finance che, siamo sicuri, contribuiranno in modo decisivo ad apportare benefici significativi e diffusi nel medio-lungo periodo e rafforzeranno la sostenibilità e credibilità della nostra Supply Chain.”
“Per ottenere questi risultati, continua Massimo Santomauro, è indispensabile una saper valutare la situazione finanziaria dell’intera filiera, con strumenti che non guardino alla singola impresa, ma permettano di profilare la Supply Chain, per identificare i punti di forza e di debolezza”.
“La partecipazione all’evento Working Capital Optimiziation and Cash Flow Management: Le strategie per la gestione del capitale circolante, pianificazione finanziaria e cash flow, organizzato a Napoli da Business International con il patrocinio dell’Unione Industriali e dell’Andaf, continua Massimo Santomauro, è stata un’esperienza utile per condividere buone pratiche, tra aziende leader di filiera, su strumenti e soluzioni innovative di Supply Chain Finance. Tra questi hanno meritato particolare menzione il Reverse Factoring digitalizzato, basato su una piattaforma attraverso cui i fornitori selezionati possono cedere le fatture approvate per ottenere pagamenti anticipati, la Camera di compensazione per ridurre gli squilibri di circolante operativo netto, e i progetti di Vendor Managed Inventory.”