SelectUSA
Michelangelo Morlicchio, CEO e Presidente del Gruppo Tecnocap è tra gli imprenditori italiani chiamati a presentare la propria strategia di internazionalizzazione negli Stati Uniti, in occasione di “SelectUSA”, business meeting organizzato a Roma dal Consolato Generale degli USA in partenariato con ICE, Confindustria e Unindustria.
All’appuntamento romano erano presenti rappresentanti ufficiali di 22 stati americani e imprese italiane che hanno già investito negli Stati Uniti e pensano ad un’ulteriore espansione assieme a quelle che desiderano informazioni sulle opportunità di investimento che il mercato USA offre.
SelectUSA è l’iniziativa del Governo federale americano che promuove gli Stati Uniti come destinazione primaria per le aziende da tutto il mondo che desiderano sviluppare o espandere i propri investimenti a carattere commerciale e/o produttivo.
La partecipazione di Michelangelo Morlicchio è un riconoscimento del successo della strategia di acquisizioni che ha portato alla crescita del Gruppo Tecnocap negli Stati Uniti, con due stabilimenti produttivi, uno in Ohio l’altro in West Virginia.
“Per una serie di fattori economici, oltre che per il ruolo propulsivo delle istituzioni e degli uffici di promozione locali, gli Stati Uniti continuano a rappresentare la destinazione privilegiata per gli investimenti a livello globale” commenta Michelangelo Morlicchio, Presidente e CEO del Gruppo Tecnocap, che aggiunge “Sono convinto che l’internazionalizzazione sia è la strada principale per crescere e le quattordici acquisizioni nel mondo portate a termine dal Gruppo Tecnocap negli ultimi dieci anni ne sono evidente testimonianza”.
Come riportato dall’articolo “Suggerimenti per imprenditori italiani che desiderano fare business in America” di Gabriele Caramellino su IlSole24Ore – Nova, Michelangelo Morlicchio, Presidente Tecnocap ha aggiunto: «La nostra azienda produce chiusure metalliche per: alimenti, cosmetici, prodotti farmaceutici, bottiglie, bombole d’alluminio. Attualmente, abbiamo 170 milioni di euro di fatturato, 900 dipendenti, 3 centri di ricerca e sviluppo. Negli Usa, siamo presenti in West Virginia. Le istituzioni americane sono state disponibili a dialogare con noi. La banca americana si interessa al progetto industriale dell’azienda e lo segue. I sindacati americani sono diversi da quelli italiani. Gli operai americani hanno bisogno di accordi chiari e scritti. Avere dirigenti italo americani può essere utile come elemento di collegamento con i lavoratori americani».